Vivere lento. Questo è il significato di Slow Living: vivere lentamente, rallentare e riappropriarsi dei propri ritmi naturali. Le origini dello Slow Living risalgono agli anni ’80 quando in Italia venne fondato il Movimento Slow Food che, in reazione al ‘fast food’, voleva immaginare il pasto come un momento di convivialità e qualità, da assaporare con la giusta dose di lentezza. Lo Slow Living nasce dunque come risposta alla Globalizzazione, fondata sul capitalismo e il consumismo, e si basa su valori ben precisi che mettono al centro l’uomo e i suoi veri bisogni. ‘Vivere slow’ significa allora riconnettersi con sè stessi, con la propria parte più intima e lasciarsi andare ad una vita contemplativa, lenta e riflessiva.
In poco tempo le idee dello Slow Living hanno abbracciato vari ambiti della vita quotidiana e così gli stessi principi di semplicità ed essenzialità li possiamo ritrovare applicati nello Slow Design. La filosofia dello Slow Design si fonda su principi quali sostenibilità, etica e qualità. Il movimento slow applicato all’arredamento si è sviluppato seguendo sei punti: la scoperta, l’espansione, la riflessione, il coinvolgimento, la partecipazione e l’evoluzione. La scoperta è il principio che punta alla rivelazione di materiali e processi di produzione a volte sottovalutati, l’espansione invece mira ad allungare la vita degli oggetti, proponendone anche il riciclo. Abbiamo poi la riflessione che invita ad un consumo più consapevole, la partecipazione che spinge al confronto tra chi aderisce ad uno stile di vita ‘slow’ e infine l’evoluzione che induce a sperimentare consumi sempre più consapevoli.
Lo Slow Design privilegia l’utilizzo di materie prime e manodopera locale, combatte gli sprechi e promuove il contenimento degli agenti inquinanti, in particolare della CO2. Prima dell’emergenza Covid era tutto ‘fast’. Oggi invece è arrivato il momento di pensare ‘slow’, locale e sostenibile. Guidati dai principi della filosofia Slow, oggi sono sempre di più gli artisti, i designers e le aziende che propongono prodotti che rappresentano delle vere e proprie eccellenze. Nello Slow Design vediamo così che la casa diventa uno spazio da vivere concretamente e condividere. La casa si presenta come un ambiente dall’anima versatile che risponde alle esigenze di tutti i suoi abitanti. Per questo i vari elementi di arredamento sono sempre più adattabili e flessibili. Si punta all’essenzialità, alla presenza di materiali naturali e pochi oggetti che siano però in grado di veicolare emozioni e vibrazioni positive.
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